Nelle ultime settimane pensavo alle sempre meno frequenti
presentazioni di nuovi modelli da parte delle case automobilistiche. In effetti se il settore dell’auto
ha subito un calo dell’ 85% dall’inizio dell’emergenza, vuol dire che non è
proprio un periodo roseo. Però volevo saperne di più e così ho deciso di
informarmi scoprendo di fatto quanto gli uomini (o almeno alcuni di loro) siano solidali con i loro “simili” e abbiamo messo
da parte i loro interessi e il guadagno per aiutare chi ne ha bisogno. Partendo dall’Italia e man mano in tutto il
mondo, si possono trovare aziende che si sono date da fare: in Ferrari la
produzione è stata fermata e producono respiratori o componenti per questi
ultimi. A Sant’Agata Bolognese la fabbrica Lamborghini produce mascherine e
visiere per i medici dell’ospedale di
Bologna.
Ma non è finita qui: dall’altra parte del globo, in America, Tesla usa
componenti delle sue Model 3, dalle sospensioni al pannello per l’infotainment,
per la costruzione di respiratori e per
il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti.
Questi sono solo alcuni
esempi, ma ce ne sarebbero altri, anche al di fuori del settore
automobilistico, si pensi alla Dyson che si impegna per fornire ventilatori
polmonari.
È capitato anche il contrario, infatti sono stati
creati mezzi di trasporto al servizio
della popolazione: in Cina, ad esempio, circolano dei veicoli completamente
autonomi, i Baidu Apollo 3.0, che possono essere controllati tramite smartphone
e vengono usati per consegnare cibo, medicine e tutto il necessario alla
popolazione in quarantena.
Tutto questo ci fa capire di come grandi imprenditori, prima
di tutto uomini, investano per aiutare chi ne ha bisogno e non importa se il
mercato nel loro settore è in calo o se le richieste dei loro prodotti (siano
essi supercar o aspirapolveri)
diminuiscono, ciò che conta è uscirne il prima possibile…insieme. A proposito
un proverbio africano dice: “se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare
lontano vai insieme”.
Nonostante questo sia un articolo che magari non ci si
aspetta di leggere su questa pagina, ho pensato fosse importante per riportarvi
esempi di solidarietà che non tutti forse sapranno, ma che meritano di essere
raccontati non perché sono portati avanti da Elon Musk o da James Dyson, ma perché ci fanno capire come al
momento ci troviamo tutti sulla stessa barca senza distinzione tra ricchi e
poveri e andiamo avanti verso un obiettivo comune: ritornare alla normalità.
Spero che anche questa tipologia di contenuti possa piacervi e se vi va, vi invito a commentare
dicendo la vostra.
Inoltre vi consiglio di iscrivervi al blog e seguirmi sui
social 😉.
Come sempre vi ringrazio per avermi dedicato 5 minuti della
vostra giornata
Ciao!!
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