DIVORZIO VETTEL- FERRARI: è la rinascita per il cavallino?

                                                   

È arrivato ieri il comunicato da Maranello che Sebastian Vettel al termine della stagione 2020 (non ancora partita in realtà) lascerà la Scuderia Ferrari. Mattia Binotto, Team Principal della scuderia, ha sottolineato che si è arrivati a questa decisione tramite “comune e amichevole constatazione”, aggiungendo poi che non è stato assolutamente facile decidere dato il valore di Vettel: in cinque stagioni ha vinto 14 gran premi diventando il terzo pilota più vittorioso nella storia della Ferrari e ha permesso al Team di entrare nelle prime tre posizioni della classifica costruttori. Non è mai arrivato il tanto agognato titolo mondiale, cosa che ci si aspettava da un pilota che arrivava da Red Bull con 4 titoli di fila dal 2010 al 2013. Ma si sa, in Formula 1 non è scontato che un pilota di un certo livello vada forte in una macchina top come la Ferrari;  il pilota deve essere in sintonia con la monoposto e trovare il giusto equilibrio non è facile: bisogna quasi “cucire” addosso al pilota che in base ai vari feedback suggerisce le modifiche da attuare al fine di ottenere una perfetta sintonia. Purtroppo, come si è visto in questi anni, ciò non è accaduto e la speranza dei tifosi è andata via via scemando, ma nella scorsa stagione grazie a Charles Leclerc si era acquistata fiducia nel team.

Tra i probabili successori c’erano nomi come Carlos Sainz e Daniel Ricciardo ed è stato deciso che ad affiancare il 22enne monegasco, sarà lo spagnolo Carlos Sainz classe 1994. Ha già esperienza in F1 avendo corso con la Toro Rosso dal 2015 al 2017, con la Renault dal 2017 al 2018 e dal 2019 è pilota della McLaren. Nell’ultima stagione inoltre ha mostrato le sue qualità concludendo sesto nella classifica piloti incoronandosi di fatto uno dei migliori nel “Midfield”(ovvero, per i non addetti ai lavori, tra i team considerati di fascia media). Personalmente penso sia un ottimo acquisto per la Ferrari che si ritroverà due piloti molto giovani che daranno al team freschezza e aggressività. Rimane sempre l’incognita equilibrio driver-macchina, ma questo è uno sport in cui bisogna scommettere e investire tanto e a questo giro mi sa che a Maranello hanno fatto una bella scommessa; forse uno come Daniel Ricciardo sarebbe stato il colpaccio. Staremo a vedere cosa ci riserverà il 2021, sarà l’anno della rinascita?

Cosa se pensate di Carlos Sainz? Vi piace o pensate che non sia adatto per il posto e la responsibilità che gli saranno affidati? Ma soprattutto, cosa ha portato Vettel a non fare bene? La troppa pressione e le alte aspettative o è più un problema legato prettamente al design e all'aerodinamica dell'auto?

Certo è che comincerà un nuovo capitolo per il cavallino che è sicuramente incentivato a fare meglio.

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