Oggi voglio
discutere con voi di un argomento indirettamente legato alla tecnologia.
Nel periodo
delicato che stiamo vivendo in cui ormai tutto il mondo è minacciato dal Corona
Virus, ciò a cui dobbiamo prestare più attenzione sono le sempre più comuni
Fake news. Tra le tante quella che più mi ha incuriosito e spinto ad indagare, è
la notizia emersa pochi giorni fa secondo la quale la trasmissione veloce del virus sia dovuta anche alla presenza, in
alcune zone, della nuova tecnologia conosciuta come 5G. Tale 5G è brevemente il
“fratello più evoluto” del 4G che tutti noi oggi usiamo per la connessione ad
internet; esso a sua volta deriva dal 3G e, ancora prima, dal 2G. L’innovazione
non sta tanto nella velocità di rete, ma
nelle nuove tecnologie che si potrebbero sviluppare grazie ad esso (videocamere
di sorveglianza connesse, auto a guida autonoma, ecc..). Il problema sono le
onde elettromagnetiche che possono nuocerci se fossimo sottoposti ad emissioni eccessive. In
Italia le emissioni sono soggette a limitazioni per fortuna o purtroppo (dipende dai punti di vista), ad esempio per quanto
riguarda i router Wi-Fi che abbiamo in casa. Quindi queste onde bisogna saperle
“dosare” per continuare ad usarle evitando che possano nuocerci.
Le voci che
circolano in questi giorni sostengono che questa tecnologia favorisca la
diffusione del virus. Chi sostiene queste voci riesce a rendere il tutto più
credibile tramite una banale coincidenza ovvero che quelle zone in cui il 5G è
stato introdotto per primo sono state focolai del virus; sono stati anche
riportati esempi pratici a sostegno della tesi: Wuhan è stata una delle prime
città cinesi dove è stata introdotto il 5G e focolaio del Covid-19. In Italia è
successa la stessa cosa con il nord Italia.
Queste
presunte verità e cause della situazione
che stiamo vivendo, possono essere facilmente smontate in quanto:
a) In Cina sono state decine le città in
cui è stata avviata la sperimentazione del 5G
b) In Italia i focolai sono stati in
Lombardia, mentre le prime prove sono state a Torino e dintorni
Inoltre, sempre
per la questione delle leggi in Italia, le antenne 5G irradiano una potenza più
alta nel momento in cui si agganciano ad un segnale, altrimenti rimangono ad
una potenza più bassa quindi ci espongono ad una minore quantità di radiazioni;
cosa che le antenne utilizzate per il 4G non fanno rimanendo sempre ad una
potenza più alta.
Secondo diversi
studi il 5G e le onde elettromagnetiche in generale non hanno nulla a che fare
con la nascita di nuovi virus, il problema semmai è di questione ambientale (ma
quello è un altro discorso..)
Io credo che
dovremmo pensare un po’ di più, ragionare per capire se effettivamente il
discorso che ci viene proposto ha senso.
Le fake news sono molto più dannose del 5G 😉!!
Fatemi
sapere cosa ne pensate. Iscrivetevi al blog se vi va, seguitemi sui social.
Grazie per
avermi dedicato 5 minuti della vostra giornata.
Ciao!!
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